ROTTAMAZIONE BIS

A via la rottamazione bis. Si tratta dell’attuazione della nuova definizione agevolata prevista dal decreto legge 148/2017, che consente:
di sanare i debiti affidati alla riscossione dal 01/01/2017 al 30/09/2017;
di rimettersi in regola nel caso in cui il precedente piano di rottamazione sia stato interrotto per mancato pagamento delle rate,
di chiedere la riammissione alla rottamazione dell’anno scorso a chi era stato escluso per il mancato pagamento delle rate di un precedente piano di rateazione con il Fisco.
I moduli per accedere alla rottamazione bis delle cartelle sono già disponibili on line sul portale dell’Agenzia per la riscossione. Per farlo, c’è tempo fino al 15 maggio 2018. Il decreto legge prevede che si possa pagare in unica soluzione, a luglio 2018, oppure fino a un massimo di cinque rate, fino a febbraio 2019. La prima scadrà proprio il 31 luglio 2018, le altre il 30 settembre, il 31 ottobre e il 30 novembre. Per coloro che hanno già aderito alla prima rottamazione, la prima scadenza è quella del 30 novembre, termine ultimo per pagare le rate non versate e già scadute a luglio e a settembre. Per quanto riguarda la riammissione di coloro che erano stati esclusi, per rientrare nella dilazione bis, questi contribuenti dovranno farne richiesta, solo on line, entro il 31 dicembre. A fine marzo l’ente dovrà comunicare l’ammontare delle rate scadute da versare. Per essere riammessi si dovrà versare in un’unica soluzione entro il 31 maggio le rate non versate del vecchio piano di dilazione. Entro il 30 settembre i soggetti riammessi dovranno versare la prima o unica rata della rottamazione, maggiorata degli interessi al 1° agosto 2017. Sempre per i riammessi, le altre due rate scadranno il 31 ottobre e il 30 novembre 2018.

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