E’ entrato in vigore, dal primo settembre 2018, l’obbligo di emissione della fattura elettronica per le vendite tax free, ossia per i turisti che vorranno acquistare in Italia senza pagare l’Iva. Tale obbligo, a partire dal primo gennaio 2019, sarà esteso a chiunque abbia una partita Iva, fatta eccezione per le attività in regime di vantaggio o forfettario.
Da qu
esta data tutte le fatture dovranno essere documenti elettronici in un formato ben preciso e dovranno essere inviate e ricevute attraverso il Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate. La e-fattura potrà essere spedita tramite posta certificata o un’apposita app. Ci sarà, comunque, la possibilità di accedere a servizi web dedicati messi a disposizione dalla pubblica amministrazione che consentono di generare e spedire la fattura. Se le verifiche avranno successo, il soggetto Iva che ha emesso la e-fattura riceverà entro cinque giorni una “ricevuta di consegna” e la fattura si considererà emessa. Dalla stessa data anche la conservazione dovrà essere in formato digitale: tutte le fatture elettroniche ricevute se stampate e conservate su carta non avranno valore legale. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio di conservazione specificando però che “ non si ritiene responsabile per danni, perdite di dati, violazione di diritti di terzi, ritardi, malfunzionamenti, interruzioni totali o parziali in corso di esecuzione del Servizio di conservazione …”.