Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato che permette ai titolari di partita iva di usufruire di una tassazione a forfait, sulla base cioè di un indice di redditività che cambia sulla base del tipo di attività svolta dal contribuente. Questo regime introdotto dalla legge di stabilità del 2015 è stato ampiamento riveduto dalla Legge di bilancio 2019 in diversi punti
1) per poter accedere a tale regime è stato introdotto per tutte le attività lavorative un unico limite di euro 65.000 di ricavi/compensi nell’anno precedente (anno 2018);
2) è stato eliminato il vincolo di spesa massima di 5000 euro lordi per lavoro accessorio, dipendenti e collaboratori
3) è stato eliminato il limite di spese per beni strumentali di euro 20.000
4) si può essere titolari di redditi da lavoro dipendente/assimilato anche superiori ad euro 30.000; dal 1 gennaio 2019 non esiste più tale limite
5) rimane confermata l’esclusione per i soggetti che si avvalgono di regimi speciali IVA o di regimi forfetari del reddito (ad esempio i regimi speciali relativi all’agricoltura, vendita sali e tabacchi, commercio dei fiammiferi, gestione di servizi di telefonia pubblica, agenzia viaggi, agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione), per i soggetti non residenti
6) rimane confermata l’esclusione per i soggetti che partecipano contemporaneamente all’esercizio dell’attività, a società di persone, ad associazioni, imprese familiari e in srl non trasparenti;
7) è stata aggiunta l’esclusione per coloro che percepiscono compensi da soggetti dai quali hanno percepito redditi da lavoro dipendente nei due anni precedenti o da soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili.