CEDOLARE SECCA PER NEGOZI

Ulteriore novità della Legge di Bilancio 2019 è l’estensione della cedolare secca ai contratti di locazione degli immobili con categoria catastale C1, ossia negozi e botteghe. Pertanto, ove le parti lo riterranno conveniente, si potrà scegliere, in luogo dell’applicazione dell’IRPEF, il prelievo sostitutivo del 21 per cento. Ecco, in breve, i requisiti da rispettare affinché si possa godere del regime agevolato di cedolare secca al 21 per cento per un negozio affittato:

  • I locali dovranno essere classificati con categoria catastale C1;
  • Deve coprire una superficie non superiore a 600 mq, escluse le pertinenze;
  • Il contratto deve essere stipulato nel 2019. Sono pertanto esclusi tutti i contratti di locazione in corso al 31 dicembre 2018 e quelli che saranno stipulati con decorrenza 1gennaio 2020.

Al fine di evitare che i contribuenti pongano in essere comportamenti finalizzati ad “aggirare” i limiti temporali per fruire della “cedolare secca”, il legislatore ha previsto una clausola antielusiva la quale prevede che “Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”  

Grazie a tale regime agevolato le parti saranno anche, sollevate dall’obbligo di pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione.

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